mercoledì 7 gennaio 2015

SOLO IL SILENZIO




Ecco cosa fruttano vent'anni (almeno) di violenze ideologiche capital-liberiste. Oltre il disagio sociale (chiamarla povertà non è politically correct) provocato da una distribuzione della ricchezza a senso unico, hanno provocato uno svuotamento delle coscienze dove l' io egoistico ed egocentrico ha preso il posto della pietas e del rispetto, minimo comune denominatore di una società che voglia definirsi tale al di là delle differenze d' opinione. Il concetto della competizione e dell'affermazione innalzato a nuovo totem ideologico accanto ad una diffusa disattenzione alla preparazione civica, prima che culturale, ha provocato uno sgomitare parossistico teso all'esaltazione del sé auto celebrativo tipico della moderna società. Gli avvenimenti alla camera ardente del compianto Pino Daniele con foto rubate del corpo e immediatamente condivise sui social, insieme alla cacciata di D'Alema dallo stesso luogo, che avrebbe dovuto essere solo di doloroso rispetto, ne sono la fotografia. Chi mi conosce sa quanto poco apprezzi e quanto poco stimi l'ex compagno D'Alema, ma se fossi stato lì oggi mi sarei battuto per la sua libertà di rendete l'estremo saluto a Pino (tra l'altro invitato dalla famiglia, cui si è mancato di rispetto). La memoria non può che andare ad Almirante cui fu permesso di andare a rendere omaggio al grande nemico Berlinguer che, da vivo lo aveva combattuto e con il quale da perfetto antifascista, aveva sempre rifiutato di confrontarsi. Ci sono momenti nella vita di ognuno e collettiva in cui deve parlare solo il silenzio, anche se non andrà mai su un post.

MIZIO

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