lunedì 30 novembre 2020

DECIMA MALAFEDE: RISERVA O GIARDINETTO PUBBLICO?

Sto seguendo da lontano e con i contatti social del posto una guerriglia a colpi di critiche, accuse reciproche e anche colpi bassi. Frutto di diverse visioni e approcci ma anche, di probabili mire e interessi elettorali legati alle prossime elezioni comunali. Sarebbero cose “normali" e di cui potrebbe interessare il giusto, se non fosse che il tutto si svolge sulla pelle dell'ambiente e, in particolare della mai abbastanza protetta e difesa Riserva di Decima Malafede facente parte del circuito di Roma Natura. In questo caso si parla,nello specifico, solo di una singola parte di questa e non si tratta del rischio legato alle solite speculazioni edilizie o all'incombente disastrosa minaccia dell'Autostrada Roma-Latina ma, molto più semplicemente, il modo di intendere la protezione e la valorizzazione ambientale. In particolare la porzione in questione è la Valle del Risaro attraversata dal fosso di Malafede e la cui contiguità con la riserva del Litorale e quella presidenziale di Castel Porziano ne ha fatto un luogo prezioso da salvaguardare, sia per gli aspetti naturalistici che ambientali nel senso più ampio dell'accezione. Difatti la rendono ancora più meritevole di protezione e studio la presenza di antichi insediamenti umani e i ritrovamenti effettuati di resti di una fauna scomparsa da millenni, come addirittura di mammuth. La presenza di un equilibrio secolare tra una vegetazione riparia fitta, apparentemente disordinata e, spesso inpenetrabile, ma in grado di fornire cibo e protezione ad una fauna interessante e unica a due passi dai moderni palazzoni della periferia romana. Fino a diversi anni fa la presenza di piccoli ma preziosi specchi d'acqua e una presenza arborea limitata ma fondamentale di salici e pioppi neri, garantiva la presenza anche di testuggini palustri e interessanti nidificazioni di martin pescatore o pendolini, fondamentali indicatori dell'equilibrio e della buona salute complessiva dell'ambiente. Purtroppo tutto questo è stato compromesso, nel tempo, da scarichi abusivi, sversamenti e inquinamenti.
La presenza della sola Riserva non sembra essere stata sufficiente a limitare o eliminare tali attentati, quindi qualcuno, in buona fede, spero, ha ritenuto opportuno contribuire alla pulizia e fruizione delle stesso habitat con la realizzazione di un sentiero ciclopedonabile affiancato al fosso, che facilita e incentiva la fruizione dello stesso addirittura con il posizionamento di panchine. Tutto ciò, se meritevole e auspicabile in aree urbanizzate per fornire spazi attrezzati di svago e relax in parchi e giardini pubblici, mal si concilia con la funzione prima di una Riserva. Quella di protezione e salvaguardia ambientale. Converrete con me che la presenza di un sentiero attrezzato con il continuo e libero movimento di chicchessia addirittura con cani al seguito, mal si concilia con tale concetto. Il disturbo arrecato alla fauna e l'eliminazione di quella porzione di vegetazione non possono essere considerati danni trascurabili e compensati dall'eliminazione degli scarichi abusivi. Si potrebbe dire meglio nessuna discarica ma anche maggior prudenza e rispetto da parte di tutti. Mi è capitato anche di leggere (purtoppo)frasi tipo. “..Non è un problema se gli uccellini (in senso dispregiativo) si devono spostare un po' più in là...” A parte l'ignoranza (in senso letterale e relativo alla dichiarazione) dimostrata per quanto riguardano le interconnessioni e l'equilibrio indispensabile tra esseri viventi non ci si rende conto che questa è proprio la dinamica e la logica che ha portato il nostro paese, (e il mondo intero) a un passo dal limite del non ritorno. Non sono solo le grandi opere o le grandi speculazioni a peggiorare l'ambiente, lo fanno quotidianamente e inconsapevolmente, anche le mille piccole scelte che spostano sempre un po' più in là le problematiche e le responsabilità, fino a che il pò più in là non sarà più possibile avendo ormai, consumato e alterato tutto lo spazio utile. Una riserva, insomma è tale se assolve ad una funzione di protezione, salvaguardia e testimonianza. Diventa altro se viene intesa in senso esclusivamente di profitto (mediatico o elettorale) o con superficialità,anche comprensibile ma non condivisibile. E' vero che gli uccellini non votano, ma fanno infinitamente meno danni delle persone,e non dimentichiamo mai che di buone intenzioni è lastricato l'inferno.
Le foto rappresentano tracce della vita che, nonostante tutto si svolge (svolgeva?) in assenza di disturbi, sulle rive del fosso di Malafede.
MIZIO

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