martedì 21 giugno 2022

INSETTI? BLEAH, CHE SCHIFO!

Anche questo è politica! Ricordate quei viaggi, soprattutto estivi, magari su strade secondarie verso il mare o in montagna, che si concludevano sotto casa, con il parabrezza, i fari e il cofano anteriore tempestati di insetti morti investiti e spiaccicati sulla nostra preziosa carrozzeria? E, se li ricordate, vuol dire sicuramente che avete, come me, qualche primavera. E se così è, avrete sicuramente notato che quel fenomeno da parecchi anni è ormai quasi sconosciuto. Saranno gli insetti diventati abili nell'attraversare le strade e nello schivare le auto? O sarà stata qualche innovazione o diavoleria applicata alle nostre moderne auto che funge da repellente rispetto gli insetti stessi? Dite che entrambe le ipotesi siano poco credibili e improbabili? Ebbene, avete ragione. Gli insetti volanti, che sono poi quelli che si schiantavano sui nostri parabrezza, stanno lentamente estinguendosi. Negli ultimi trent'anni la loro presenza in alcune aree dell'America e dell'Europa Occidentale si è ridotta del 75%. Essendo quelle aree le più intensamente coltivate, sembra molto facile far corrispondere la loro diminuzione con l'aumentato e, troppo spesso in modo indiscriminato ed eccessivo uso di anticrittogamici, antiparassitari, diserbanti tra cui anche il famigerato glisofato. Ovviamente anche altri fattori potrebbero incidere su tale diminuzione come l'aumento dell' inquinamento atmosferico o la diminuzione di aree naturali sacrificate al progresso e all'asfalto-cemento corrispondente. Queste ultime sembrano, però, meno influenti visto che, in ambienti palustri e lacuali recuperati alla loro funzione originaria, questa diminuzione non è presente, anzi, al contrario, si nota un aumento della biomassa rappresentata dagli insetti (volanti e no). Vabbè, ma alla fin fine, a noi che ce ne importa se diminuiscono gli insetti e, in particolare quelli volanti? Avete sentito negli ultimi anni gli allarmi relativi alla diminuzione delle api? Al loro importante ruolo non solo per gli apicoltori e per il miele prodotto, ma per l'insostituibile funzione di impollinatori. Operazione necessaria per la nascita, sviluppo e crescita di quasi tutte le specie arboree e botaniche, comprese quelle di cui ci nutriamo, indispensabili alla nostra vita? Ecco le api sono solo una percentuale, per quanto fondamentale di mille e più altre specie di insetti volanti, che adempiono alla stessa funzione, in silenzio e senza clamore, perchè non direttamente collegate ad attività economiche umane. Senza dimenticare l'altro fondamentale ruolo nella catena alimentare naturale. Credo che tutti (almeno quelli più attenti e sensibili, abbiano notato una decisa diminuzione, quando non la vera e propria scomparsa, di molte specie di uccelli fino a pochi anni fa, molto comuni. Uccelli che dovevano agli insetti volanti la loro possibilità di vivere e avere il loro posto nell'equilibrio naturale generale. Mancando quegli uccelli è l'intera catena e filiera naturale, non solo alimentare, ad essere a forte rischio. E, questo degli insetti è solo uno dei mille segnali che quest'equilibrio lo stiamo brutalizzando in modo forse irreversibile. Ma fino a che saranno più importanti gli interessi e le speculazioni delle multinazionali produttrici e monopoliste di questi prodotti, come delle armi o delle fonti energetiche, che non rispettano neanche la vita umana, figurarsi quale possa essere l'interesse e l'attenzione alla sorte di minuscoli, insignificanti, fastidiosi insetti che, oltre lo schifo che possano fare, sporcano pure la nostra preziosissima macchina.

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