Una
politica che diventa operazione contabile e sbaglia pure i conti. Una sinistra
che non indica più una via ma diventa retorica narrazione di se stessa e della
propria impotenza.
"Il
sonno della ragione genera mostri". Quelli della porta accanto che ci piace
pensare vengano lontano da noi. Ora è facile commuoversi, indignarsi,
condannare, ma siamo sicuri sia sufficiente? La retorica del dolore può essere
altrettanto dannosa dell' incitamento all'odio. La politica! La mia politica
deve ridiventare protagonista. Rivoluzionaria nel senso più nobile del termine.
Capace di rivoltare le coscienze prima che le piazze. Smetta di essere
ragioniera e ritorni ad essere filosofia, scienza del possibile capace anche di
immaginare utopie. Siamo sicuri che le "fondamentali" differenze che
ci hanno portato a dividerci, a guardarci in cagnesco anche tra vicini ormai da
molti anni, e a cui siamo visceralmente attaccati, siano così diverse nelle
motivazioni di chi vede il nemico nel diverso a prescindere? Non sembra che il
sentimento collettivo ormai sia quello del cercare e trovare il nemico ad ogni
costo?
Cosa
può fare la politica, cosa deve fare la sinistra?
Magari
saperlo! Intanto rimettersi in discussione. Non rimanere arroccati nel proprio
castello di certezze sempre più cadente e prossimo al collasso. Ricominciare a
parlare di cosa vorremmo e dovremmo fare. La spocchia nel giudicare e
condannare le altrui scelte e azioni lasciamole ai mestatori di professione.
Noi possiamo e dobbiamo dimostrare di saper fare di più. Spezzare i legacci che
ci vogliono comunque legati ad una concezione da amministratore di condominio.
L' economia ritorni ad essere uno strumento e non venga spacciata come scienza.
Il fine del tutto non può essere che l'essere umano non un attivo di bilancio.
Continuare ad inseguire il mito dei conti in ordine e avere milioni di persone
che muoiono per guerra, per fame, per cattiveria, per ignoranza, un mondo
sempre più maltrattato, violentato e sfruttato avrà come unico risultato finale
il deserto. Prima quello dell'aridità sentimentale che, in parte, stiamo già
vivendo, poi quello solo immaginato negli incubi peggiori!
Forse
siamo ancora in tempo. Fuck the system, fuck
fascisti, fuck Salvini e leghisti. Cambiamolo questo schifo di mondo!
Lo
dobbiamo anche a Emmanuel e Chimyery.
Ad
maiora
MIZIO
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