La Riserva Naturale di Decima Malfede è di nuovo a rischio
di
Laura Roxana Neamtu
Sono
vivamente preoccupati gli ambientalisti per il destino della Riserva di Decima
Malafede: lo scorso 20 gennaio con una delibera approvata dal Commissario
Straordinario Livio Proietti, RomaNatura ha deciso di recidere il contratto di
locazione del bosco denominato “Macchia di Capocotta”, che fa
parte
della Riserva Naturale di Decima Malafede, la più grande delle aree protette
dall’ente RomaNatura. L’affitto era stato stipulato dai precedenti consigli
direttivi dell’ente per tutelare lo straordinario valore di questo bosco e
metterlo al riparo da rischi di taglio e speculazione, ma il commissario Livio
Proietti, nominato dalla Polverini commissario straordinario di Romanatura ha
rescisso il contratto di affitto, dando come motivazione la necessità del risparmio.
La
Macchia di Capocotta, estesa oltre 150 ettari, è il bosco di querce meglio
conservato della Riserva di Decima Malafede e al suo interno vi si trova il
l’unico stagno permanente della Riserva ( in questi ultimi anni è diventato
stagionale, con danni gravi per la produzione degli anfibi), oltre alle
numerose specie animali. Marco Antonini, ambientalista ed ex presidente di WWF
Lazio denuncia l’atto di RomaNatura, che rischia di mettere in serio pericolo
la “Macchia di Capocotta”, sollevando dubbi su quello che sarà il destino del
bosco. A maggior ragione se si considera che la Riserva Naturale di Decima
Malafede, che si estende su circa 62 kmq tra la Via Pontina e la Via
Laurentina, secondo Antonini già sta subendo attacchi vari mediante “tagli boschivi
non autorizzati, inquinamento dei corsi d’acqua, fogne abusive, per non parlare
delle numerose costruzioni edilizie invadenti ( Campus Biomedico alla Selcetta,
le nuove costruzioni alla Perna, il parco divertimenti a Castel Romano ecc..).
Rimane quindi da vedere anche che fine farà il prezioso bosco di Capocotta..”
Un video sulla Macchia di Capocotta
Clicca qui per il video di Marco De Silvi
"Oggi con l'amico reporter Luca alla Foresta di Capocotta, tanto dolore nel vedere un simile scempio!! La Forestale sul posto stava controllando i tagli, forse grazie alla vostra indignazione!!! Non possiamo permettere un simile disastro!!" commento dell'autore del video
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