mercoledì 14 dicembre 2011

CARO PROF. MONTI NON MI CONVINCI



 

In un susseguirsi di indiscrezioni sulla manovra salva Italia messa in piedi dal Governo, cosiddetto Tecnico, ci sono molte cose, tra quelle che trapelano, che non convincono e che non mi piacciono.
Nelle intenzioni e nelle dichiarazioni avrebbe dovuto essere una manovra rigorosa ma equa, si sta,invece, sempre più caratterizzando come una manovra ipocrita e classista. Colpisce soprattutto (mi verrebbe da dire esclusivamente) le classi sociali più deboli: i pensionati e i lavoratori, e questo già lo sapevamo, ma in nome dell’equità e giustizia ci saremmo aspettati ben altri provvedimenti per chi non ha mai pagato e che anche stavolta rischia di farla franca. Cominciamo ad analizzare la parte più significativa: i privilegi della casta politica, ebbene pur essendo tutti d’accordo a parole ancora non si è fatto nulla di concreto, anzi si è deciso di dilazionare gli eventuali provvedimenti “sine die”, istituendo addirittura una commissione, per analizzare la cosa. Che diavolo si sarà mai da analizzare e studiare: Si prendano a riferimento gli emolumenti medi dei parlamentari in Europa e si applichino, ci vogliono 5 minuti. Anche perché altrettanta attenzione e coscienza non è stata applicata nei confronti dei pensionati passati, presenti e futuri, sui quali la scure decisionista si è abbattuta in tempi rapidissimi, provocando anche, le lacrime da coccodrillo della neo ministra Fornero. Se tanto mi dà tanto, mi aspetto dalla stessa una festa sabbatica quando verranno tagliati i privilegi dei parlamentari e verrà istituita, finalmente, la patrimoniale.
Andando avanti, vediamo che i ricchi sono stati colpiti con una tassazione sui beni di lusso, aerei, elicotteri,Yacht, ecc.ecc..A parte il fatto che, gran parte di questi beni sono intestati a società di comodo e non a persone fisiche, ma se si applica una maggiorazione anche di qualche migliaio di euro ai proprietari di beni di lusso, non cambia minimamente il loro standard di vita, se, invece, si toccano pensioni e stipendi anche per poche centinaia di euro, si va a incidere drammaticamente sulla qualità (?) di vita di milioni di persone.
Proseguendo: la tassazione sulle rendite scudate, quelle cioè dei grandi evasori che hanno aderito allo scudo fiscale del governo precedente, pagando una tassazione del 5%, pare non si possa applicare perché si andrebbe contro un patto sancito tra questi evasori e lo stato, lodevole scrupolo politico-morale, peccato che non venga mai applicato quando sono i padroni o lo stesso Stato a rompere i patti sottoscritti con i lavoratori. Contratti non rispettati o addirittura disdetti unilateralmente, come ha fatto Marchionne, o come sta facendo il governo non rispettando gli impegni presi con i propri cittadini e non solo riguardo alle pensioni ma anche per quanto riguarda la volontà popolare; qualcuno ricorda il referendum sulla privatizzazione dell’acqua stravinto a larghissima maggioranza? Oltre il fatto che non si è dato seguito a quel risultato, si mettono in cantiere ulteriori privatizzazioni di servizi pubblici nazionali e locali.
Non voglio farla troppo lunga, caro Prof. Monti, lei e la sua banda tecnica non mi convincete e, vi dirò di più, non mi piacete, voi siete la dimostrazione lampante che, benché siano vent’anni che ai lavoratori si dice che le classi sociali non esistono più, per voi esistono eccome e che la vostra lotta di classe non è mai stata interrotta e continua imperterrita.


MIZIO

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