martedì 28 febbraio 2012



ITALIA

Paese di terre come donne da amare
gioia per molti  ma da altri violentate,
gettato nel mare senza saper nuotare.

Terra dai cento passati e mille campanili,
non legge il presente, non scrive il futuro,
branco di cani randagi con  pochi canili.

Non più santi, poeti e navigatori
memoria dei vecchi sulle panchine,
presenti di escort, papponi ed evasori.

Tra chi non si arrende e chi, invece, se ne frega,
guardando le stesse albe e gli stessi tramonti
ripartiamo da noi stessi e da  quel che ancor ci lega.

MIZIO

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