domenica 2 giugno 2013

LOGICA CRISTIANA E VISIONE ECONOMICA MONDANA: DIFFERENZE E SOMIGLIANZE

Ospitiamo con piacere in questo blog. un contributo dell'amico Dott. Maurizio Santopietro.
Psicologo, psicoterapeuta, autore di numerose pubblicazioni, inserito professionalmente e personalmente in attività di alto impegno civile e sociale.
In fondo troverete una sua breve presentazione 

LOGICA CRISTIANA E VISIONE ECONOMICA MONDANA: DIFFERENZE E SOMIGLIANZE

Oltre duemila anni fa Gesù Cristo, il Maestro della Vita, volle sottolineare un gesto di estrema generosità verso Dio:

E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere» (Mc. 12,41 ss.).

Gesù, pur non essendo un tecnico economista, enuncia qui di fatto il principio economico della utilità marginale. Si tratta del criterio che definisce il valore attribuito all’ultima dose del bene di cui si è in possesso. Nel racconto di Marco, le somme enormi offerte dai ricchi, in confronto con le loro disponibilità reali, erano ben inferiori al dono dalla vedova, visto che i due spiccioli della donna costituivano l’intera sua finanza. Il Signore, usando questo episodio come metafora concreta, sintetizza in un insegnamento attualissimo il significato della parabola dei talenti (Mt. 25,14ss) e soprattutto l'altro insegnamento espresso in Matteo:

Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena (Mt. 6,19 ss.).

Col poco delle sue personali risorse, il credente investe nel mercato dello Spirito puntando su Cristo, da cui trae il massimo del profitto, infatti Gesù dirà: "Dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore" (Mt. 6,21). Il credente non sta in ansia circa le eventuali future oscillazioni in ribasso delle azioni in Cristo e si accontenta di vivere alla giornata (Es. 16,16 ss.;  Mt. 6,34). Emerge anche qui che la logica cristiana segue principi morali e pratici letteralmente rovesciati rispetto alla visione del mondo. Se si prova a paragonare i due sistemi, si trova che i rispettivi valori massimi, cioè i beni assoluti, si presentano così:

·  da una parte, il Signore Cristo Gesù    ---    dall’altra, Mammona (il dio denaro).

Il Signore e Mammona rappresentano, nei due sistemi, gli obiettivi massimi ai quali tendere nel corso della propria esistenza terrena.
Proseguendo nel confronto, occorre allora individuare i meccanismi mediante i quali raggiungere la meta nei due sistemi. Nell’impianto cristiano, secondo le modalità del Nuovo Testamento, Dio ha proposto una procedura altamente economica, che si attua nel sacrificio di una sola Creatura per dare la vita ai "molti" (Mt. 26,28; Atti 4,12; Ebr. 5,9). Costoro vengono posti tutti nelle medesime condizioni di partenza (principio equo, davvero democratico) per raggiungere l’obiettivo finale: la salvezza dell’anima (2 Tim. 2,10; ecc.). Nel sistema cristiano, l’altruismo nella propagazione della Parola, mira a ridistribuire e diffondere il Bene Assoluto a un numero sempre maggiore di persone: più questo Bene è condiviso, maggiore è il numero di persone che ne guadagneranno in futuro, ma che ne beneficiano anche nel corso di questa vita (ricerche statunitensi dimostrano infatti la migliore qualità della vita dei credenti rispetto a quella più problematica e ansiosa dei non credenti).
Questa prassi (altruismo, distribuzione) venne applicata a Gerusalemme anche ai beni comuni, come si legge nel libro degli Atti:

Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore... (Atti 2,44 s.).

Al contrario, la logica mondana, fondata sul sistema economico produttivo (produzione e consumo), procede verso la concentrazione di beni e ricchezze nelle mani di un numero sempre più  ristretto di persone (plutocrazia oligarchica). Aumentano così le differenze con le altre categorie sociali, per le quali si creano sofferenze maggiori in periodi di crisi. Gli speculatori dei mercati internazionali, invece, incrementano i loro guadagni sulle disgrazie degli altri, impoverendoli sempre più. Il sistema mondano è dunque espressione di una filosofia cinica e restrittiva che mira a soddisfare l'ingordigia di pochi, gli adoratori di Mammona.
Un’immagine che può aiutare a comprendere il rovesciamento attuato dai principi cristiani è quella della piramide che nel cristianesimo del Vangelo ha sempre il vertice rivolto in basso, a sostegno di una vasta base. Gerarchie e oligarchie umane hanno invece sempre il vertice rigorosamente volto in alto, e una larga base serve solo a sostenere un piccolo vertice!

© Riproduzione riservata - M. Santopietro





Nasco a Napoli il 07/02/1960
Stato civile: celibe

                                                                                             

FORMAZIONE

(1991) Mi laureo in Psicologia (indirizzo clinico) presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Titolo della tesi: “Stile di contatto interpersonale e organizzazione posturale del figlio” (Relatore Prof. Vezio Ruggieri).
Punteggio 108/110.
(1991) A Settembre frequento il corso annuale di Psicodiagnostica presso la “Associazione per le ricerche e l’intervento psicologico sul Territorio” (A.R.P.I.T).
(1991) A Ottobre pratico il tirocinio Post-lauream presso il reparto di “Accettazione e Osservazione Medica Uomini” del Policlinico Umberto I di Roma.
(1991) A Dicembre frequento il corso annuale di Sensibilizzazione all’ottica relazionale presso il “Centro di Terapia Familiare e Relazionale” (Roma).
(1991) Ad Aprile inizio la collaborazione con il Prof. Vezio Ruggieri (Cattedra di Psicofisiologia Clinica presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi “La Sapienza”) nei settori della didattica e della ricerca clinica e sperimentale.
(1992-1997) A Settembre partecipo ai gruppi di formazione a orientamento Psicodinamico-Psicofisiologico e di Supervisione presso la cattedra di Psicofisiologia Clinica (Prof. V. Ruggieri).
(1992) Divento cultore della materia di Psicofisiologia Clinica e membro della Commissione d’esame (Cattedra del Prof. V. Ruggieri).
 (1993) A Febbraio frequento il corso biennale di Psicodiagnostica e Psicoterapia Infantile presso la “Associazione Italiana di Psicologia e Psicoterapia” (A.I.P.P.), diretta dalla Dott.ssa. S. Augugliaro.
(1992-93-94-95) Conduco, presso la stesso corso universitario i seguenti seminari:
“L’intervento psicologico in un reparto di Emergenza-Urgenza in ambiente ospedaliero”;
“L’intervento psicologico con pazienti emodializzati: verso una Nefropsicologia?”;
"Sogni da svegli guidati: incontro tra percezione e immaginario”.

(1994) Partecipo al Seminario Teorico-Pratico di Psicodramma Moreniano tenuto dalla d.ssa A. Groterath presso l’A.I.P.P.

ESPERIENZE

(1995) Mi iscrivo all’Albo Professionale degli Psicologi il 13/09. Esercito la Professione di psicologo in forma privata.
(1995) Sono consulente psicologo presso l’“Associazione Volontari Insufficienza Renale” (AVIR).
(1996) Insegno Psicofisiologia Clinica presso l’“Istituto Skinner,” Scuola di Specializzazione per la formazione di Psicoterapeuta (Via Torino, Roma,).
 (1997-2003) Dalla fine di Settembre presto consulenza professionale presso il “Villaggio SOS” di Roma (Via M. Di Pierri, 34 - 00166).
(1998) Insegno “Tecniche Educative” all’Istituto di Stato “J. Piaget” (Roma).
(1999) Ottengo l’idoneità ad esercitare l’attività psicoterapeutica in via permanente e definitiva (il 03/11/99) con prot. 23231 -3/5,
(2000-2002) Da Aprile, per la durata di un anno e mezzo, presto opera di consulenza psicologica e psicoterapeutica presso l’Unità di Convivenza e la Casa di Cura per Anziani “S. Domenico Savio”, area orvietana (TR).
(2003-2005) Da Novembre collaboro con il Villaggio Sos di Vicenza assumendo l’incarico di Responsabile del Progetto “Preadolescenti e Adolescenti”.
(2006-2009) Da Marzo collaboro con la struttura “Mirò”, Asilo Nido e Scuola Materna (Aprilia) in qualità di psicologo supervisore e formatore.
(2007) Collaboro con la Coop. “Progetto Colonna” di Fiumicino.
(2012) Il 31/03  sono relatore al Convegno “Forme e paradossi della comunicazione umana” nell’ambito dell’iniziativa “Arte e Incontro” (24/03-01/04) con il patrocinio del Comune di Aprilia, tenutosi  presso la Biblioteca Comunale.
(2012) Il 24/11 sono relatore del tema: “La violenza sulla donne in Italia, nell’ambito dell’iniziativa, “Il silenzio delle innocenti”, organizzato da SEL, sezione di Aprilia (coord. Lina Varricchio).

PUBBLICAZIONI
(1995) Pubblico come coautore su “Acta Psychologica, Il Giornale degli Psicologi”, n.6 l'articolo “L’intervento psicologico nel reparto di Emergenza-Urgenza”.
(1997) Pubblico come coautore su “Atti del XXIV Congresso Nazionale” organizzato dalla Società Italiana trapianti D'Organo (S.I.T.O.) la ricerca dal titolo “Percezione corporea nel trapianto di rene con donatore vivente”.
(1998) Pubblico sul primo numero dell'anno di ”Medicina Psicosomatica” (Vol.43: 45-50) l'articolo “Il vissuto corporeo degli emodializzati in attesa di trapianto”.
(2002) In “Psicologia e oncologia. Una visione generale” (Robuffo Editore, Roma) sono autore del paragrafo (“L’approccio psicoanalitico in oncologia”).
(2002) Pubblico un libro di racconti a sfondo psicologico (“Lo specchio dell’altra faccia”, Ed. Sovera Multimedia, Roma)
(2003) Pubblico, su “L’Attualità” (Periodico mensile di società e cultura, Roma, Dir. C. G. S. Salvemini), una serie di saggi all’interno di una rubrica psicologica:
N. 1, pag.14: Il comportamento degli arbitri di calcio di serie A: una prima verifica della sudditanza psicologica (I parte), pag.
N. 2, pag. 14.: Il comportamento degli Arbitri… (II parte)
N. 3, pag. 14: Psico-sociologia dei “Valori”: concreti modulatori del comportamento
N. 4, pag. 8: Gli aspetti devastanti dell’invidia
N. 5, pag. 8: Tra invidia e narcisismo
N. 6, pag. 8: La funzione delle difese psicologiche (I parte)
N.7-8, pag. 8: La funzione delle difese psicologiche (II parte)
N. 9, pag. 14: Il caso del sig. X.
N. 10, pag. 14: Onlus e “imprenditoria morale”: un esempio infelice
(2003) Pubblico, sulla rivista “Arti Terapia” (n. 11/12:33-34) “Un sogno nel pallone”
(2004) Pubblico, su “L’Attualità” N. 1, pag. 14: La mancanza del “limite” e il dissolvimento del desiderio
(2005) Pubblico, su “Arte Terapia”, (n. 2/3.20-24) del 2005, l’articolo “L’accoglienza di preadolescenti e adolescenti” come coautore (primo nome).


REFERENZE
Prof. V. Ruggieri, Università di Roma “La Sapienza”
Prof.ssa E. Gallizioli, Università di Cassino
Dott. A. Fiore, ex Direttore “Villaggio Sos di Roma, Dirigente della Comunità di “Capo d’Arco”, Roma.NZE

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