Lo
avete letto il decreto per il lavoro giovanile?
Quello che dovrebbe rappresentare il ritrovato orgoglio di essere
italiani in Europa? È sublime. L’Italia farà di tutto per portarci in
Bangladesh. Anche perché finalmente in quel paese lontano, sfruttare il lavoro
minorile sta diventando un po’ più complicato; poi, in Bangladesh ora c’è più
attenzione, si sta rafforzando il sistema educativo scolastico, ed è maggiore
la protezione per i ragazzi di strada.
Portare
il Bangladesh in Italia sarà più semplice – lo dice il decreto – facilitando la
formazione professionale di schiavi senza istruzione e cultura, agevolando così
il più ottimale controllo della forza lavoro. C’è voluto molto tempo e molto
impegno, ma alla fine dopo la cancellazione e la distruzione delle tutele dei
lavoratori, e dei sindacati, tutto è stato più semplice.
Così
da ieri girano su Internet i consigli di chi guarda lontano, non so quanto
pilotati dalla propaganda, che consigliano agli esaminandi di far scena muta
agli orali e lasciarsi bocciare, garantendosi così di poter essere assunti come
schiavi da qualche imprenditore lungimirante. Un diploma potrebbe tenerti ancor
troppo lontano dal mondo del lavoro, lo stesso che invece pensavi di poterti
guadagnare con un po’ di fatica. Il caso limite quello dei diplomandi di una
scuola alberghiera, che con la pergamena in mano vedranno sfumare l’assunzione
a loro promessa.
Certo,
se non fosse motivo d’orgoglio da sbandierare in Europa, questo decreto
potrebbe prima far ridere e poi far scoppiare la rivoluzione, ma tanto ormai lo
abbiamo imparato che non sarà certo per questo che andremo a fare le barricate
sulle strade, né lasceremo a terra i cadaveri dei nemici.
In
realtà ho letto molti commenti soddisfatti per il decreto svuota scuole (e
cervelli) come del resto resta alta la tensione per la difficilissima
approvazione del tanto agognato reddito di cittadinanza. Argomento ostico, lo
so. “Come si fa ad essere contrari?” o peggio: “Sei contraria solo perché è una
proposta di Grillo”.
Avete
provato a chiedere a un ragazzo di 18 anni che ha votato per il Movimento, cosa
sia il reddito di cittadinanza? Io l’ho fatto e la risposta è stata più o meno:
“Ti danno almeno 600 euro col quale puoi vivere, se sei cittadino italiano.
Tanto il lavoro non c’è.”
E
si comprende quali siano stati i danni arrecati dalla demolizione della scuola
e dell’istruzione. Si comprende quale fosse il disegno di chi tanto alacremente
si è impegnato – la gelmini ministro fu un colpo di maestria – per impoverire e
uccidere il pensiero di almeno due generazioni.
Hanno
stravolto i sogni, hanno cambiato le speranze, hanno annichilito la gioventù. E
quando qualcuno ha tentato di conservarsi a dispetto di tutto e di tutti, hanno
annullato le loro proteste, hanno incentivato l’uso della forza, e il resto lo
conosciamo tutti … o almeno si spera.
Potrei
concludere dicendo che l’unica speranza è da trovare in una guerra di
liberazione, ma sarebbe un reato d’opinione e ancora non ho avuto tempo di
studiare le nuove proposte per annullare anche la libertà di pensiero espressa
sui blog, quindi non lo dirò, che di guai ne ho già abbastanza. Tanto prima o
poi ci chiuderanno la bocca, e quando lo faranno nemmeno allora faremo la
rivoluzione, troveremo un’altra bocca che blateri per noi.
Rita
Pani (APOLIDE)
Nessun commento:
Posta un commento