In
un editoriale sul Jerusalem Post Sharon Jr (Gilad) ha chiesto di bombardare a
tappeto Gaza, invocando Hiroshima come esempio. Michael Ben-Ari, parlamentare
israeliano, invece ha urlato di volere 2.000 morti a Gaza, mentre attorno a lui
altri fanatici invocano l’espulsione da Israele dei cittadini di sinistra.
Questi
sono i sostenitori della “democratica” Israele che discutono che fare per
“difendere” Israele dai bruti di Gaza.
Le
parole di Sharon: “I residenti di Gaza non sono innocenti, hanno eletto Hamas.
Non sono ostaggi, hanno scelto liberamente e devono sopportarne le
conseguenze“, non sono altro che un’autorevole confessione del fatto che
Israele non sia impegnato nella repressione di “terroristi”, ma in una
rappresaglia e una punizione collettiva che ha come obiettivo terrorizzare e
fare strage indiscriminata degli abitanti di Gaza.
Un
manifesto della disumanità Israele oggi è quella che si vede e si legge oggi
ovunque, ostaggio di fanatici che rifiutano il diritto internazionale e che non
hanno alcuna difficoltà a invocare la strage indiscriminata dei palestinesi.
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