venerdì 15 novembre 2013

PARTE NU’ BASTIMIENTO….





È partita nei giorni scorsi dal porto di Civitavecchia la portaerei Cavour e altre tre unità navali di supporto per una missione che toccherà diversi paesi arabi e africani e che ha come compito accessorio di contrastare i fenomeni di pirateria  lungo le coste africane e di portare aiuto e assistenza medica nelle località che si toccheranno. Ho scritto compito accessorio, perché il compito primario come ha detto il Min.della Difesa Mauro è quello di far vedere e promuovere in quei paesi l’eccellenza della produzione industriale italiana. 
Bene! Finalmente una buona iniziativa, gli armamenti usati anche a fin di bene e non per uccidere, simboli di guerra testimonial di solidarietà e pace…ma è possibile? 
No certo che no! Ma vi pare che andiamo dagli sceicchi e dai dittatori africani a vendere trattori, Fiat Panda e vestitini griffati? Ovviamente no, andiamo a fa conoscere e a vendere il meglio della nostra industria bellica, insomma armi, lo si deduce dal fatto che a fronte di un costo totale dell’operazione di 20 milioni di euro , 7 sono a carico dello stato e ben 13 a carico dell’industria privata, e di questa il maggiore (e forse unico) finanziatore è rappresentato dal gotha dell’industria bellica nazionale: L’AugustaWestland, la Oto Melara, la Selex Ess per i sistemi radar la Mbda per i missili  Aspide e Aster, Telespazio  che presenta sistemi avanzati per telecomunicazioni militari e altre minori.(*)

Quando arriveranno i prossimi, inevitabili barconi di migranti non dimentichiamo queste cose, chi ingrassa con le guerre e chi soffre, chi è responsabile e chi è vittima.

Però il Min. Mauro ha tenuto a precisare in Parlamento che tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle leggi e delle normative europee, non avevamo dubbi!

Ad maiora|

MIZIO


(*) fonte. “Il Manifesto”

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