mercoledì 10 agosto 2011

LA DEMOCRAZIA E' DEMOCRATICA?





Nelle tabelle riportate di seguito c'è la composizione sociale del nostro Parlamento. Analizzandole, sia pur superficialmente, la prima cosa che salta agli occhi è la massiccia presenza di avvocati (sarà un caso?), l'altro ancora più evidente è la quasi totale assenza di rappresentanti del mondo del lavoro dipendente (operai e impiegati), dei disoccupati, dei precari e delle casalinghe.
Potrebbe dipendere da questo l'apparente disinvoltura con cui vengono presi provvedimenti a scapito di tali categorie e, invece, l'estrema cautela con cui non si toccano ben altri privilegi.
Ci si dirà: nessuno impedisce all'operaio o alla casalinga di candidarsi alle elezioni e chiedere di essere eletto. Ineccepibile, se non fosse che una campagna elettorale, sia pure di basso profilo, costa decine di migliaia di euro e comunque, contando solo sulle proprie capacità, senza l'appoggio di sponsor, politici ed economici, non potrebbero sfruttare neanche il do ut es del voto di scambio.
Fino a qualche decennio fa (Prima Repubblica) alcuni partiti di sinistra facevano un vanto della presenza di lavoratori nelle proprie fila e finanziavano e ne garantivano l'elezione (ovviamente anche allora era una presenza minoritaria, ma decisamente più corposa).
L'avvento della Seconda Repubblica con la sua smania del nuovo a tutti i costi ha alterato profondamente i rapporti di forza nella società, ha indebolito e continua a farlo i diritti dei lavoratori
Ha messo al centro del progetto di rinnovamento non la persona ma l'impresa alla quale tutto è sacrificabile, introducendo forme di sfruttamento come il precariato che, di fatto ha estromesso milioni di giovani dalla possibilità di contrattare il proprio futuro. Il tutto con l'appoggio  (più o meno palese) dei sindacati che, ultimamente sono più impegnati a sopravvivere come istituzione, che a rappresentare e difendere i diritti dei lavoratori ( ma già, che sciocco c'è la crisi e ognuno deve fare la sua parte di sacrifici). Quindi la domanda che mi pongo e che, sicuramente sarà etichettata come populista e retorica, è: "può essere considerata democratica una società che taglia fuori dalla possibilità decisionale gran parte della propria popolazione? La mia risposta, scontata, è, ovviamente NO! Si è parlato molto, e giustamente, di quote rosa, non sarebbe male se si cominciasse a parlare, anche , di quote di rappresentanza sociale nelle istituzioni. Tra l'altro come ulteriore vantaggio per tutti, essendo categorie abituate a tirare la cinghia, non soffrirebbero troppo di eventuali e auspicabili, tagli ai privilegi dei politici.

Statistiche Senato della Repubblica

Distribuzione dei Senatori per titolo di studio
Laurea
228
Licenza media superiore
71
Licenza media
7
Formazione professionale
2

Distribuzione dei Senatori per professione
Dirigente
51
Avvocato
46
Imprenditore
40
Docente universitario
35
Amministratore locale
32
Giornalista
28
Insegnante
28
Medico
25
Pubblicista
20
Consulente
17
Sindacalista o esponente di associazione
14
Funzionario di partito
13
Impiegato
11
Ingegnere
11
Magistrato
10
Commercialista
6
Architetto
4
Altra professione intellettuale o scientifica
3
Commerciante
3
Industriale
3
Tecnico
3
Artista o professionista dello spettacolo
2
Farmacista
2
Militare di carriera
2
Notaio
2
Ricercatore
2
Agente o rappresentante
1
Amministratore o manager
1
Assicuratore
1
Diplomatico
1
Ragioniere
1

Statististiche Camera dei Deputati

Distribuzione delle professioni
AVVOCATO
86
DIRIGENTE
79
IMPRENDITORE
73
GIORNALISTA
64
FUNZIONARIO DI PARTITO
39
DOCENTE UNIVERSITARIO
39
MEDICO
30
IMPIEGATO
29
CONSULENTE
21
INSEGNANTE
20
COMMERCIALISTA
17
RICERCATORE
15
SINDACALISTA O ESPONENTE DI ASSOCIAZIONE
10
INGEGNERE
9
AMMINISTRATORE LOCALE
8
ARCHITETTO
8
PUBBLICISTA
7
MAGISTRATO
7
AMMINISTRATORE O MANAGER
4
OPERAIO
4
MILITARE DI CARRIERA
4
TECNICO
4
INDUSTRIALE
3
ASSICURATORE
3
ADDETTO ALLE PUBBLICHE RELAZIONI
2
ARTIGIANO
2
FARMACISTA
2
PROFESSIONISTA DELLO SPORT
2
RAGIONIERE
2
PARAMEDICO
2
AGENTE O RAPPRESENTANTE
2
ASSISTENTE SOCIALE
2
NOTAIO
1
COMMERCIANTE
1
ARTISTA O PROFESSIONISTA DELLO SPETTACOLO
1
APPARTENENTE ALLE FORZE DELL’ORDINE E DI SICUREZZA
1
AGRICOLTORE
1
ALTRA PROFESSIONE INTELLETTUALE O SCIENTIFICA
8
ALTRO
38
TOTALE
650

Distribuzione dei titoli di studio
TITOLO DI STUDIO
DONNE
UOMINI
TOTALE
licenza media
                                                                     %
                     3
             0,48%
                     6
             0,95%
                    9
            1,43%
diploma di istruzione secondaria superiore
                                                                     %
                    29
             4,60%
                 159
           25,24%
                188
          29,84%
diploma universitario
                                                                     %
                     5
             0,79%
                     2
             0,32%
                    7
            1,11%
laurea
                                                                     %
                   96
           15,24%
                 328
           52,06%
                424
          67,30%
titolo di studio non indicato
                                                                     %
                      1
              0,16%
                     1
             0,16%
                    2
            0,32%
TOTALE
                                                                     %
                  134
            21,27%
                 496
           78,73%
                630
             100%
Tabelle tratte da www.camera.it

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