giovedì 6 ottobre 2011

COLPO GOBBO ALL' OMEOPATIA




Quando Luc Montagnier parla, la scienza ufficiale ascolta, e non potrebbe essere altrimenti: Luc Montagnier è un virologo francese vincitore di una ventina di onorificenze scientifiche, incluso il Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina nel 2008, condiviso con il francese Françoise Barré-Sinoussi per la scoperta del virus dell’HIV. Ma esattamente un’anno dopo aver ritirato il Nobel, Montagnier ha stupito tutti i colleghi pubblicando due controverse ricerche sulle onde elettromagnetiche, le quali, egli sostiene, emanano dal DNA altamente diluito di vari agenti patogeni. Questi segnali, afferma Montagnier, possono rivelare l’origine batterica o virale di condizioni come l’autismo, la sclerosi multipla, il morbo di Prakinson e il morbo di Alzheimer. “Se i risultati risultassero corretti”, afferma sul New Scientist (Gennaio 2011) il teorico chimico Jeff Reimers dell’Università di Sidney, “questi sarebbero gli esperimenti più significativi degli ultimi 90 anni, e rivoluzionerebbero in toto l’intero quadro concettuale della chimica moderna, la quale andrebbe totalmente riscritta”.
Ciò che più sconcerta di questi risultati, è che essi forniscono pieno supporto al concetto di elevata diluizione sul quale è basata l’omeopatia. In una intervista pubblicata sulla rivista Science nel dicembre del 2010, Montagnier ha dichiarato: “Elevate diluizioni di qualcosa non sono da considerare ‘nulla’. Esse sono strutture d’acqua che imitano le molecole originali”. Durante la sua lunga sperimentazione, Montagnier ha scoperto che non poteva andare oltre una diluizione di 10-18 prima di perdere il segnale, e anche se non una singola molecola di DNA veniva lasciata a questa diluizione, è comunque riuscito ad ottenere un segnale.
Le onde elettromagnetiche registrate, afferma Montagnier, servono da biomarcatori per cui è possibile verificare la presenza di microrganismi anche quando questi non sono rilevabili attraverso le classiche tecniche attive nel campo della bio-medica. La speranza è che il trattamento con gli antibiotici funzioni per sterminare gli agenti patogeni (i quali Montagnier crede provenire dall’intestino) che finendo nel plasma potrebbero eventualmente essere in grado di creare danni più o meno permanenti al cervello. Uno studio più documentato potrebbe quindi essere condotto per osservare se, dopo il trattamento antibiotico, il segnale dal DNA scompare e i pazienti in queste condizioni migliorano. Se così fosse, i risultati potrebbero successivamente essere utilizzati non solo per le diagnosi, ma per il trattamento con onde elettromagnetiche a determinate frequenze in grado di uccidere gli organismi direttamente, cosa che l’ingegnere George Lakhovski aveva già ipotizzato verso la fine della prima metà del ’900.
Ma la vera notizia è che Montagnier, guardacaso, non sarà più in grado di proseguire la sua controversa opera in Francia, o altrove in Europa. Nell’intervista su Science, Montagnier rivela che a causa delle leggi sul pensionamento francesi (Montagnier ha 78 anni) non gli è più concesso di lavorare presso un’istituto di ricerca, e che i suoi sforzi per ottenere un finanziamento in questo campo sono stati tutti assolutamente vani a causa della “paura che gli scienziati hanno di questo argomento”.
Difatti, i risultati di Luc Montagnier, evocano suo malgrado il lavoro e la polemica sollevati da un’altro ricercatore francese: l’immunologo Jacques Benvieniste (deceduto nel 2004). In un articolo pubblicato su Nature nel 1988, Benveniste affermò che un lgE di anticorpi estremamente diluito ebbe effetto su alcune cellule, sostenendo così in gran parte quel corpus di affermazioni tipiche che si possono leggere nella letteratura omeopatica. Dopo una settimana di indagini che coinvolsero l’illusionista James Randi (ma lo si vuole capire che è un illusionista e non uno scienziato?!? Non uno studio, non un titolo… ma un semplice prestidigitatore? N.d.A), Nature finì per definire l’articolo di Benvieniste una “delusione”. Non c’è dunque da meravigliarsi che Montagnier senta che l’affaire Benvieniste abbia spaventato molti ricercatori che ora sono riluttanti a pubblicare i loro lavori a sostegno dell’immunolgo francese, e che invece potrebbero essere interessati ai risultati conseguiti da Montagnier.
Così, per fuggire dal “terrore intellettuale”, parole di Montagnier, di persone che non sono in grado di capire il soggetto e lo bollano come “pseudoscienza” invece che un fenomeno reale sul quale effettuare ulteriori studi, Montagnier ha deciso di accettare un posto di leadership e di continuare a svolgere le sue ricerche in Cina, alla Jiaotong University di Shanghai.
Che cosa posso dunque aggiungere a queste notizie… la prima cosa che mi viene in mente è “Cina 1 – Resto del Mondo 0″… mi viene inoltre da pensare a cosa ci sia nell’acqua di così “pericoloso” per la scienza “ortodossa”… la quale, se fosse davvero ORTODOSSA, sarebbe aperta alle idee e ai risultati prodotti attraverso queste nuove idee. Mi viene da pensare che se un banale illusionista tiene per le palle il mondo scientifico, allora uno scienziato che non accetta il “nuovo” senza nemmeno tentare di verificare, non è altro che un giullare di corte al servizio di qualche galoppino, e si vede costretto a vendersi per un tozzo di pane… mentre la gente soffre e non ha alcun potere di fronte a cotanta ignoranza intellettuale… i cosiddetti “soldati della razionalità”, così spaventati da tutto… e privi del benché minimo senso della VITA. Ridicoli ometti. E cosa dovrebbe dire allora una persona in fase terminale (mentre la gente negli ospedali viene letteralmente “macellata” tutti i santi i giorni), che deve sottostare senza riuscire a capire COSA DEVE FARE a queste bieche schermaglie tra “prostitute dell’intelletto”, la cui unica preoccupazione è quella di “non perdere il posto”.
La scienza si sa che è il territorio delle verità transitorie (vedi i neutrini che superano la velocità della luce, evento sino a qualche tempo fa considerato IMPOSSIBILE, con o senza il Tunnel della Gelmini), quindi, è inutile arroccarsi dietro a pilastri di pastafrolla, che reggono qualche decennio e poi si sgretolano come fanno i crackers o i wafers.
Apritevi al nuovo e VE-RI-FI-CA-TE-LO se siete davvero “SCIENZIATI”… altrimenti siete solo delle scimmie ammaestrate che proliferano nella loro TROPPO COMODA religione: “lo Scientismo”… dei banali burocrati della scienza e niente di più.

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