domenica 28 ottobre 2012





FIGLI

Le braccia al collo e i baci dei tre anni,
e poi da grandi li vedi solo di spalle,
quando piangono da soli,per i primi affanni.
Figli come acqua che trattieni nelle mani,
ma scappa via tra le dita e scorre a valle.

Figli cui hai insegnato ad usare le ali,
e adesso che cominciano a volare,
vorresti non partissero mai.
Figli che scriveranno la loro storia
che, forse, tu non leggerai.

MIZIO

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