La Svizzera mobilita l'Esercito e la Polizia ai
suoi confini.
Sembra che la neutrale Svizzera sappia di già cosa
succederà nei prossimi mesi in Europa. In un articolo comparso domenica scorsa
sul "Schweizer Zeitung", il governo Svizzero ha mobilitato l'esercito
e i Reservisti che dovranno prendere parte al delle manovre militari nella
quale prenderanno parte anche i diversi corpi di Polizia disclocati nei diversi
Cantoni della Confederazione.
In una intervista con il Capo della Stato Maggiore
Svizzero Andrè Blattman e il Ministro della Difesa Ueli Maurer, il giornale lascia
capire che a causa della problematica situazione che si è creata in tutta
l'Europa e specialmente in Italia-Spagna-Portogallo e Grecia nella quale le
popolazioni vengono a più non posso depredati dei loro diritti, del loro posto
di lavoro e dei loro beni accumulati con il passare degli anni, molti cittadini
di questi stati cercheranno di passare il confine clandestinamente per cercare
aiuto nel governo Svizzero e magari qualche posto di lavoro per assicurare
qualcosa da mettere sotto i denti ai loro figli, lo stesso giornale si basa
pure sulle parole dette dal Premier Greco Antonis Samaras che non smentisce la
sua preoccupazione di una escalation della violenza in Grecia a causa delle austerità e la costituzione di una organizzazione paramilitare
stile Nazista che approfitterà della situazione per prendere il comando del
Paese come lo fu in Germania con la caduta della repubblica di Weimar, in tutto
sono stati mobilitati 100.000 soldati, 2000 Ufficiali e 1600 uomini della
Polizia Militare per prendere parte alle manovre denominate "Stabilo
Due" che avranno il compito di assicurare i confini dei quattro Cantoni da
un eventuale immigrazione di massa o attacchi da parte qualche stato confinante
in cui il governo non sarà capace di ripristinare l'ordine.
Allude il giornale forse all'Italia? Cosa si cela
veramente dietro questa manovra del Governo Svizzero, prende le sue precauzioni
per assicurare ai capi di Governo Europei che cercheranno rifugio in Svizzera
dopo che aver provocato le sommosse per aver tolto ai loro cittadini tutto
quello che avevano?
Una cosa è certa, la Svizzera non è neutrale come si vuol far credere, da un paio
di anni obbedisce al Dictat di Brussel e
applica dentro i suoi confini le stesse leggi che sono state applicate nel
resto dell'Europa, le Grandi Banche hanno in Svizzera accumulati i loro
capitali e molte Organizzazioni che fanno parte dell'ONU si trovano nella
"Neutrale Svizzera" che neutrale non è.
di Corrado Belli
Scioglimento dell'Arma dei Carabinieri e
insediamento di un corpo militare sovranazionale immune a qualsiasi legge
Sul
sito dell'U.N.A.C. (Unione Nazionale Arma Carabinieri) leggiamo una breaking
news inquietante: "L’Arma verso lo scioglimento. L’Unione Europea impone
la smilitarizzazione della quarta Forza Armata e l’accorpamento dei carabinieri
alla Polizia di Stato ... L’Arma dei carabinieri in un futuro più o meno
prossimo, ma certamente non remoto, è destinata ad un inevitabile
scioglimento". Poco meno di due anni fa la Camera dei Deputati ratificava
ad unanumità l'accordo europeo per la costituzione di una forza armata
speciale, chiamata La Forza di gendarmeria europea (Eurogendfor o EGF) è il
primo Corpo militare dell'Unione Europea a carattere sovranazionale. La EGF è
composta da forze di polizia adordinamento militare dell'UE in grado di
intervenire in aree di crisi, sotto egida NATO, ONU, UE o di coalizioni
costituite "ad hoc" fra diversi Paesi.EGF.
Eurogendfor
può contare su una forza di 800 "gendarmi"mobilitabile in 30 giorni,
più una riserva di altri 1.500; il tutto gestito da due organi centrali, uno
politico e uno tecnico. Il primo è il comitato interdipartimentale di alto
livello, chiamato CIMIN, acronimo di Comité InterMInistériel de haut Niveau,
composto dai rappresentanti dei ministeri degli Esteri e della Difesa aderenti
al trattato. L’altro è il Quartier generale permanente (PHQ), composto da 16
ufficiali e 14 sottufficiali (di cui rispettivamente 6 e 5 italiani). I sei
incarichi principali (comandante, vicecomandante, capo di stato maggiore e
sottocapi per operazioni, pianificazione e logistica) sono ripartiti a
rotazione biennale tra le varie nazionalità, secondo gli usuali criteri per la
composizione delle forze multinazionali.
Non
si tratta quindi di un vero corpo armato europeo, un inizio di esercito unico
europeo, nel qual caso si collocherebbe alle dipendenze di Commissione e
Parlamento Europeo, ma di un semplice corpo armato sovra-nazionaleche, in
quanto tale, gode di piena autonomia. Infatti, la EGF non è sottoposta al
controllo dei Parlamenti nazionali o del Parlamento europeo, ma risponde
direttamente ai Governi, attraverso il citato interministeriale (CIMIN)
L'articolo
21 del trattato di Velsen, con cui viene istituito questo corpo d'armata
sovranazionale, prevede l'inviolabilità dei locali, degli edifici e degli
archivi di Eurogendfor.
L'articolo
22 immunizza le proprietà ed i capitali di Eurogendfor da provvedimenti
esecutivi dell'autorità giudiziaria dei singoli stati nazionali.
L'articolo
23 prevede che tutte le comunicazioni degli ufficiali di Eurogendfor non
possano essere intercettate.
L'articolo
28 prevede che i Paesi firmatari rinuncino a chiedere un indennizzo per danni
procurati alle proprietà nel corso della preparazione o esecuzione delle
operazioni.
L'articolo
29 prevede infine che gli appartenenti ad Eurogendfor non potranno subire
procedimenti a loro carico a seguito di una sentenza emanata contro di loro,
sia nello Stato ospitante che nel ricevente, in tutti quei casi collegati
all’adempimento del loro servizio.
Nel
trattato di Velsen c'è un'intera sezione intitolata "Missions and
tasks", in cui si apprende cheEurogendfor potrà operare "anche in
sostituzione delle forze di polizia aventi status civile", in tutte le
fasi di gestione di una crisi e che il proprio personale potrà essere
sottoposto all'autorità civile o sotto comando militare.
garantire
la pubblica sicurezza e l’ordine pubblico
eseguire
compiti di polizia giudiziaria (anche se non si capisce per conto di quale
Autorità Giudiziaria)
controllo,
consulenza e supervisione della polizia locale, compreso il lavoro di indagine
penale
dirigere
la pubblica sorveglianza
operare
come polizia di frontiera
acquisire
informazioni e svolgere operazioni di intelligence
Il
14 maggio 2010 la Camera dei Deputati della Repubblica Italiana ratifica
l’accordo. Presenti 443, votanti 442, astenuti 1. Hanno votato sì 442: tutti,
nessuno escluso. Poco dopo anche il Senato dà il via libera, anche qui
all’unanimità. Il 12 giugno 2010 il Trattato di Velsen entra in vigore in
Italia. La legge di ratifica n° 84 riguarda direttamente l’Arma dei
Carabinieri, che verrà assorbita nella Polizia di Stato, e questa degradata a
polizia locale di secondo livello. Allo stesso tempo, l'art.4 della medesima
legge introduce i compiti dell'Eurogendfor, tra cui:
a)
condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico;
c) assolvere
a compiti di
sorveglianza pubblica, gestione
del traffico, controllo delle
frontiere e attivita' generale d'intelligence;
e)
proteggere le persone e i beni e mantenere
l'ordine in caso
di disordini pubblici.
In
pratica, significa che avremo per le strade poliziotti veri e propri, che non
rispondono direttamente delle loro azioni nè allo Stato italiano, nè all'Unione
Europea.
Forse
non è a rischio solo lo scioglimento della Beneamata Arma ,potrebbe essere a
rischio la sovranità nazionale.
IN
SPAGNA, FORSE GIA' LE PRIME PROVE
Filmato pervenuto dalla Spagna dove è chiaro vedere Poliziotti che vanno a picchiare persone per strada pur non avendo preso parte alle dimostrazioni, anziani, donne e giovani vengono aggrediti da Poliziotti in divisa totalmente nera con lo stemma della Polizia Spagnola, ma molti dimostranti dicono che parecchi di questi Poliziotti non erano spagnoli, quindi si può dedurre che il governo spagnolo ha adottato la Eurogendfor per massacrare i cittadini dopo aver provocato le masse con attacchi inutili e controproducenti facendo in modo che nei prossimi giorni scenderanno nelle piazze persone decise a tutto pur di salvaguardare i loro diritti e la loro Libertà.
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