Mentre un tornado s'invortica sull'ILVA di Taranto,
abbattendone le ciminiere proprio nel giorno in cui il governo si appresta a
decidere il futuro del cancrificio della famiglia Riva, segno di un destino
beffardo o piuttosto del fatto che gli strumenti di controllo climatico hanno
ormai raggiunto una perfezione in grado di stupire anche il
"complottista" più consumato, l'Italia intera continua a girare in
tondo, senza trovare una sola coordinata alla quale potersi aggrappare....
I dati oggettivi provenienti dalle più svariate fonti,
seppur edulcorati nel nome del politicamente corretto, raccontano un paese che
sta crollando su sé stesso, vittima di una demolizione controllata messa in
atto con cura certosina. Crollano i redditi delle famiglie, crollano i consumi,
crollano i posti di lavoro, crollano le imprese, crolla la qualità e la
quantità dei servizi pubblici, crollano le prospettive occupazionali e la
capcità di arrivare a fine mese attraverso qualche alchimia, crolla la fiducia
nel futuro e perfino il convincimento che sia possibile averlo, un futuro.
I banchieri golpisti diretti dall'usuraio Mario Monti
continuano a dispensare le riforme necessarie per la demolizione controllata,
mentre i camerieri politici, recentemente degradati al ruolo d'impiegati le
"firmano" senza proferire parola.
Dopo avere eliminato il "fardello" delle
pensioni, creando il dramma degli esodati e quello ben più grande di tutti
coloro che pur pagando i contributi una pensione non la vedranno mai, lo stesso
Monti sembra intenzionato a volgere la sua attenzione verso il sistema
sanitario, da lui giudicato economicamente insostenibile per le casse dello
stato.
Quello stesso stato che senza porsi alcun problema
dissipa miliardi per la guerra e per le grandi opere di "mafia" ( gli
F35 ed il TAV sono solo due esempi), ma nonostante una pressione fiscale fra le
più alte al mondo sembra aver deciso che per garantire la sopravvivenza dei
cittadini non c'é più una lira (o meglio un euro), ragione per cui é giunta
l'ora che inizino ad arrangiarsi in qualche modo.
Smantellate le pensioni e smantellata la sanità pubblica,
tramite cessione ai privati, in un paese dove non c'é lavoro e quel poco
esistente diminuisce quotidianamente, le prospettive attraverso le quali
"arrangiarsi" non sembrano poi molte e il ventaglio delle scelte
finisce per ridursi a quella di mettersi un cappio al collo volontariamente o
lasciare che l'inedia e le malattie lo facciano per te.
Ma mentre i tornadi imperversano, scuotendo il paese fin
nelle fondamenta, il popolo italiano sembra non accorgersi di nulla e continua
ad eseguire pedissequamente tutto ciò che gli viene ordinato dalla TV.
S'infervora dinanzi alle campagne elettorali dei camerieri degradati, che
quando torneranno in parlamento non avranno alcuna voce in capitolo, così come
non ne hanno oggi. Corre a milioni alle urne per regalare due euro ad una
pletora di buffoni senza arte nè parte. E soprattutto si recherà a votare in
primavera una delle congreghe di faccendieri che lavorano per Mario Monti e una
volta insediatasi nel consiglio di amministrazione della "banca
Italia" di euro ne pretenderà molti ma molti di più, fintanto che il
cappio non sarà ben chiuso e la persona deprivata di ogni avere potrà venire
smaltita in quanto rappresenta un peso "insostenibile" per la
società.
In fila per tre, dai qua i due euro, cosa vuoi, Legacoop
Bersani, liberista Renzi, reduce della sinistra Vendola, faccia pulita
ambientalista Puppato o democristiano pentito Tabacci? Spicciati che il tempo é
denaro e tanto si tratta di attori che non valgono un cazzo, vincerà Bersani e
la commedia é venuta pure male. Avanti i prossimi, in fila per tre, due euro
qui e muovete quelle ginocchia che fra pochi giorni inizia la sceneggiata del
PDL e si ricomincia daccapo. - Marco Cedolin