Esposto
del Codacons: l'esposizione alle onde elettromagnetiche supera di molto i
limiti fissati dalla legge
Sui
treni italiani dotati di wi-fi l'esposizione alle onde magnetiche ed
elettromagnetiche «supera complessivamente i limiti fissati dalla legge, e
rappresenta pertanto un potenziale pericolo per la salute dei passeggeri»: la
denuncia arriva dal Codacons, che riferisce di avere effettuato delle
rilevazioni all'interno delle carrozze di Trenitalia e di Ntv.
ESPOSTO
- Il Codacons ha presentato un esposto alle Procure di Roma, Milano, Torino,
Bologna e Firenze, ai Ministeri dell'Ambiente e della Salute e all'Arpa,
chiedendo di disporre la disattivazione del wi-fi su tutti i treni nelle tratte
in cui vengono superati complessivamente i limiti fissati dalla legge, e
qualsiasi altro intervento per il rispetto delle soglie massime all'esposizione
magnetica ed elettromagnetica. L'associazione ha inviato la perizia anche a
Trenitalia e Ntv, per consentire alle due società di presentare osservazioni.
INDAGINE - Le misurazioni, spiega il Codacons, sono state eseguite sul treno 9655 Frecciarossa delle ore 19 in servizio tra Milano e Roma e sul treno Italo 9940 delle ore 13,55 in servizio tra Roma-Ostiense e Milano-Porta Garibaldi. Sul primo le misurazioni avrebbero registrato un superamento del 60,4% dei limiti fissati per legge. Sul secondo i limiti invece sarebbero stati superati del 272%.
Il Codacons conclude che cioè è ancora più gravi se si considerano i limiti previsti dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC): i valori sul treno Frecciarossa farebbero registrare un superamento dei limiti del 588%, mentre per il treno Italo si arriverebbe addirittura a un +6.800%
.
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