Stanno
facendo terra bruciata dell'Italia perchè per "loro" (la grande
finanza e le grandi banche che muovono i fili delle marionette di gente come
Monti) l'Italia è solo uno dei tanti mercati del sacro "mercato
globale" e ci sono altri mercati in asia o sudamerica che la
sostituiranno. Nel frattempo vogliono che l'Italia, la Grecia, la Spagna, l'Irlanda
e il Portogallo paghino interessi su interessi superiori all'inflazione e
continuino a pagarli in eterno per cui non possono lasciar uscire nessuno dalla
morsa del "Mercato" perchè anche una Grecia che getti la spugna e non
paghi potrebbe essere sufficiente a creare il "contagio". Fino a
quando è l'Ecuador e l'Islanda che non pagano sono così piccoli e lontani che
possono essere tollerati, ma già la Grecia preferiscono lasciarla strangolare
in base alla regola del "colpirne uno per educarne cento".
La
loro forza sono i mass media, dal Corriere a Repubblica in giù che a loro volta
prendono la linea ogni giorno dall'estero, come facevano una volta al Comintern
da Mosca che oggi però si è spostata a New York. Oggi il New York Times, la
centrale della disinformazione globale, aveva un profilo agiografico di Monti
descritto come un santo, un poeta e un navigatore, un personaggio storico
secondo solo a Cristoforo Colombo, un incrocio tra Lincoln, Nelson Mandela e
Roosevelt (su cui in realtà ci sarebbe molto da dire) quando invece si tratta
di un modesto professore senza particolari qualificazioni, che è stato
"assunto" dall'oligarchia finanziaria come marionetta e utile idiota
per farsi pagare tutte le rate e gli interessi spremendo gli italiani. (Ma non
è neanche che al New York Times lo pensino veramente, negli anni '90 ad esempio
al NY Times celebravano Boris Yeltsin come un eroe mentre sotto di lui la
Russia veniva spogliata di tutto (sotto la direzione di parecchi soggetti di
New York) e il tenore di vita del russo medio collassava. Oggi sullo stesso
giornale trovi articoli che ammettono che sotto Yeltsin è avvenuta in Russia la
più grande rapina della storia, ma intanto il danno è stato fatto.
L'Italia
non ha, dal punto di vista strettamente economico, nessun problema drammatico,
eccetto esser stata privata gradualmente dagli anni '80 in poi della
possibilità di finanziare i suoi deficit con Lire e poi strangolata
letteralmente di tasse con il falso mito del debito pubblico. Prima le si è
imposto di indebitarsi con i BTP anche se per 120 anni non aveva mai dovuto
farlo (quando aveva bisogno stampava lire che non costano allo stato in
interessi) e poi le si è anche tolto la Lira, inchiodandola sulla croce di una
valuta che riflette il fiorino, lo scellino e il marco.
Se
domattina l'Italia potesse tornare al sistema in vigore nel 1950 o 1960 o 1970
o anche 1980, cioè a finanziare i deficit pubblici con semplici Lire e non BTP
espressi in Euro, la sua economia si risolleverebbe di colpo. La prova che sia
così non è nei libri, ma nel fatto che se vai a Londra oggi impari che gli
inglesi zitti zitti e quatti quatti fanno esattamente così, finanziano deficit
pubblici da 100 miliardi di sterline l'anno (cinque volte maggiori dei nostri!)
emettendo sterline. Gli inglesi perlomeno non sono così idioti da vendere i
loro titoli di stato "sul mercato", li fanno assorbire in silenzio
dalla Banca di Inghilterra in una semplice partita di giro contabile
Bisogna
però insistere come dei martelli pneumatici e trivellare nei cervelli intasati
di propaganda la nozione che il Deficit pubblico è normale e necessario. Oggi
intervistavano politici italiani sui canali finanziari tv come bloomberg e cnbc
e anche quelli di Forza Italia, il cui capo ha appena sparato sull'austerità e
Monti provocandone le dimissioni si affrettavano a dichiarare "...abbiamo
bisogno di crescita ora... ma noi siamo comunque per il pareggio di
bilancio...". E i commenti degli analisti finanziari erano oggi:
"...la caduta di Monti non è così negativa... perchè le elezioni dovrebbe
vincerle il centrosinistra che è per continuare l'austerità.." Questi del
PD sarebbero i lontani discendenti di Marx e Engels e sono diventati ora il
fedele cane da guardia dei rappresentanti grande finanza...("..il governo
Monti e Bersani che gli ha giurato lealtà fino alla fine...")
A
febbraio scorso la massa di deficienti che abbiamo eletto in parlamento hanno
votato nella Costituzione il pareggio di bilancio, centrosinistra e
centrodestra assieme come tanti pecoroni, ignorando 80 anni di storia dalla
Grande Depressione in poi, che avrebbe dovuto una volta per tutte chiarire che
NON HA SENSO CHE LO STATO INCASSI DI TASSE QUANDO SPENDE. Perchè se lo fa, dopo
qualche anno, sai cosa succede ? non ci sono più soldi in circolazione per le
famiglie ed imprese!
Non
si sta qui ovviamente dicendo lo stato deve spendere e spendere come con
Pomicino, ovvio che ci sarebbero da tagliare sprechi ecc... Ma QUALUNQUE SIA IN
UN DATO MOMENTO IL LIVELLO DI SPESA LO STATO DEVE INCASSARE DI TASSE MENO di
quello che spende. Ogni singola economia al mondo oggi dal Canada alla Cina,
all'Inghilterra all'India all'Australia ha debito pubblico e quindi ha avuto
deficit di bilancio e quindi uno stato che incassava di tasse MENO di quello
che spendeva. Come fa della gente adulta a sostenere che questo sia sbagliato
se è il modo normale in cui qualunque economica al mondo funziona da un secolo
?
A
meno di non avere tutti grandi surplus commerciali con l'estero, che fanno
ovviamente entrare moneta per questa via, la moneta nell'economia da dove 'azzo
credete che arrivi Oscar Giannino e soci che volete "fermare il
declino" riducendo il deficit ? La moneta entra in circolo nell'economia
attuale quando lo stato SPENDE MENO DI QUANTO INCASSA Oscar anche se Chicago non
te lo hanno detto. Se riduci il deficit oggi, con l'economia in depressione,
sei pericoloso come Monti.
Sicuro,
ci sono nel sistema monetario anche le banche e sembra che anche loro offrano
moneta quando fanno un fido o un mutuo o un prestito auto, ma in realtà è DEBITO,
che con gli interessi va ripagato, non è vera moneta.
Dato
quindi che è impossibile che tutti gli stati del mondo abbiano surplus con
l'estero simultaneamente (per uno che un surplus ovviamente qualcun altro dovrà
avere un deficit della stessa cifra) è ovvio che, per la maggior parte degli
stati, ci deve essere sempre un Deficit pubblico che faccia entrare MONETA IN
CIRCOLO nell'economia
Nel
caso dell'Italia però lo strangolameento è su due fronti perchè avendo
inchiodato la nostra valuta al marco, fiorino e scellino e franco è
sistematicamente sopravvalutata e quindi per la prima volta dal 1949 siamo
anche in (leggero) deficit con l'estero. In più come sanno anche i bambini
delle elementari forse ora, le banche avendo pompato debito per due decenni a
ritmi del 10% l'anno specie per gli immobili stanno CONTRAENDO IL CREDITO.
Chiunque
abbia un quoziente di intelligenza sopra 90 (la media è 100 per cui stiamo
larghi per includere anche alcuni che scrivono nel forum) dovrebbe fare 2+2 e
capire che con le banche che riducono il credito e con un deficit estero creato
da una valuta sopravvalutata l'Italia SOFFOCA PER MANCANZA DI MONETA CHE
CIRCOLA. Nelle corrispondenze, sempre più drammatiche e ormai peggiori di
quelle dell'ultima guerra da Atene in cui si parla di quartieri abbandonati,
violenza diffusa e gente di cinquant'anni che vive in casa dalla vecchia madre
pensionata, il ritornello delle interviste è sempre " qui non gira più
moneta...". Come mai questa improvvisa disgrazia che sembra la siccità che
distruggeva i raccolti dell'antico Egitto ? E' il risultato del demenziale
sistema del debito attuale come è stato spiegato qui fino a consumare la
tastiera, perchè in sostanza ti obbliga ad usare sempre più debito quando
potresti usare invece moneta
Ma
la moneta non è come il petrolio o i semiconduttori che se non hai i giacimenti
nel deserto o un industria e tecnologia che occorrono decenni a creare non puoi
improvvisarli e devi importarli. La Moneta il nostro fottuto governo la può
creare senza costi, domattina, al prezzo di votare un paio di leggi ed emettere
un paio di decreti. Noi oggi IN PRATICA IMPORTIAMO LA FOTTUTA MONETA, ANCHE SE
SONO ACCREDITI ELETTRONICI CHE LO STATO FA A SUA DISCREZIONE
Questo
concetto andrebbe ripetuto come slogan ogni dieci minuti in TV e nelle scuole e
scritto sui muri fino a quando non cominci ad entrare lentamente nei cervelli
annebbiati degli italiani.
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Se domattina l'Italia potesse tornare al sistema in vigore nel 1980, 1970, 1960
e 1950 cioè a finanziare i deficit pubblici con semplici Lire e non BTP in
Euro, la sua economia si risolleverebbe di colpo. - Giovanni Zibordi
Un semplice fumetto per illustrare il meccanismo
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